Una delle tappe fondamentali dello sviluppo del bambino è il camminare. Per mesi e mesi aspettiamo questo momento e non appena i nostri bambini iniziano a barcollare su due piedi, ci sembra di toccare il cielo con un dito dalla felicità! Ve la ricordate la nostra di felicità, ai primi passi di baby orsetta?
Quando poi i bambini iniziano a camminare, inizia un periodo particolare per tutta la famiglia, fatto di nuove esperienze, nuove esplorazioni e maggiore indipendenza. Ma anche di tanta fatica per mamma e papà perché i nostri cuccioli sono felici di essere finalmente liberi e noi dobbiamo imparare a lasciarli andare, guidandoli.
Da qui al passeggino il passo è breve. Il passeggino è comodo e inizialmente indispensabile, diciamocelo. Per un certo periodo noi ne abbiamo utilizzati persino due in contemporanea. A volte però ne facciamo un uso improprio così noi abbiamo deciso di eliminarlo, adattandoci alle necessità delle orsette. Orsetta grande di 4 anni sta piano piano diventando una gran camminatrice. Nonostante le lamentele iniziali, le piace tanto camminare e stare all'aria aperta. A baby orsetta di 2 anni, concediamo ancora un po' di aiuto, ma preferiamo lo zaino porta-bimbi. A proposito, se volete seguire le nostre gite, seguiteci su Veneto for kids :-)
Non sapete che liberazione aver eliminato il passeggino, provare per credere!
Vi lascio con queste bellissime parole di Maria Montessori proprio sul camminare... lei è sicuramente più illuminata di me e spiega benissimo il concetto! Leggendo questa citazione, mi sembra di scorgere orsetta grande che cammina in montagna...
Cosa ne pensate?
"All'età di due anni il bambino ha un estremo bisogno di camminare, che spesso gli psicologi non tengono abbastanza in considerazione. Può camminare per due o tre chilometri, e se una parte della strada è in salita tanto meglio: gli piace salire. I punti difficili della passeggiata sono i più interessanti per lui. Ma gli adulti devono rendersi conto di ciò che significa per il bambino una passeggiata: l'idea ch'egli non sia in grado di camminare deriva dal fatto ch'essi vorrebbero vederlo marciare al loro passo, e poichè le sue corte gambette non glielo permettono, lo prendono in braccio e così lo portano, per arrivare più presto alla meta. Ora, il bambino non si propone di andare in qualche posto: ha solo voglia di camminare, e per aiutarlo veramente l'adulto deve seguire il bambino, non pretendere che il bambino cammini svelto come lui. In questo esempio la necessità di seguire il bambino risulta chiara: ma in realtà questa è una norma valida per tutti gli aspetti dell'educazione e in tutti i campi. Lo sviluppo del bambino ha le sue leggi e se noi vogliamo aiutarlo a crescere, dobbiamo seguirlo invece di imporci a lui. Cammina finchè vede un agnello che pascola: allora è attirato dallo spettacolo e si siede a guardare. Soddisfatto di questa esperienza, riprende a camminare e vede un fiore, e si siede accanto per odorarlo: un po' più in là è colpito da un albero, e gira intorno al suo tronco tre o quattro volte, prima di proseguire". (Maria Montessori)
Io ho abbandonato dai 2 anni il passeggino, lo usavo solo se dovevamo andare in viaggio da qualche parte.
RispondiEliminaSono rimasta stupita da Dimitri che l'anno scorso si è fatto 1 ora di camminata in montagna senza batter ciglio!
è proprio vero che molto spesso i bambini ci stupiscono!
EliminaAnche noi abbiamo abbandonato il passeggino e, da quest'anno, anche lo zaino port-enfant...il nano si sta adattando bene, camminando tanto, seppur con qualche protesta e la necessità di distrarlo continuamente...delle nostre gite in montagna parlo sempre con piacere!
RispondiEliminaLa Montessori è veramente illuminante, sempre.
I racconti delle vostre gite in montagna mi affascinano sempre tantissimo... i paesaggi sono splendidi... dobbiamo assolutamente programmare una vacanzina dalle vostre parti ˆ_ˆ
EliminaIo sono contenta che il mio grande abbia la stessa passione mia x le camminate (è stato bravissimo domenica scorsa alla Presolana!). Vediamo se quest'estate riuscirò a far iniziare anche il piccolo...
RispondiEliminaDirei che dobbiamo fare un applauso ai papà, che domenica alla Presolana, hanno dato il meglio di sè per intrattenere i bambini!
EliminaAnastasia non usa il passeggino da tanto tempo, eccezione un viaggio (più che altro per farla dormire) oppure quando vogliamo fare una camminata veloce; allora carichiamo le nostre "zavorrino" nei passeggini e via!
RispondiEliminaAdele ancora lo sta usando abbastanza (ha 20 mesi), lo alterniamo con marsupio, ma sempre di più si stufa di stare seduta e protesta a voce alta - tocca accontentarla e farla camminare (ovviamente non è un peso per noi)...
eh già.. i piccolini sono tremendi (ne so qualcosa)... vogliono camminare a tutti i costi! ˆ_ˆ
EliminaAnche io mi sono liberata presto dei passeggini! Ho sempre pensato che abituarli a camminare fosse importante, naturalmente nel rispetto delle diversità..ad esempio mio figlio maggiore è sempre stato un gran camminatore al contrario del fratellino. Ora entrambi si muovono con piacere e le gite in montagna sono diventate davvero un occasione per fare lunghe camminate nel verde..tanto salutari anche per noi genitori
RispondiEliminama che bello... quanti bambini camminatori!!!
EliminaRicordi piuttosto remoti per me! Abbiamo abbandonato ormai da alcuni anni i passeggini.. :) In effetti abituarli sin da subito a camminare è un'ottima scelta..
RispondiEliminaˆ_ˆ Le buone abitudini si imparano sin da piccoli!
EliminaNoi abbiamo abbandonato il passeggino per i lunghi percorsi da poco, un po' per comodità, un po' perché il mio bambino è pigrotto, ma ora va a piedi ovunque! E che soddisfazione! Potevamo farlo prima....
RispondiEliminaMolto interessante! Ho letto anche questa guida: http://www.pappecacchenanne.com/guide/scegliere-il-passeggino secondo te è utile?
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