Il libro originale in lingua francese è opera del "Maestro dell'Artificio" Raymond Queneau. Più che un libro è un esperimento sulle possibilità del linguaggio. Il gioco consiste nel fornire ben novantanove variazioni sul tema di un episodio di vita quotidiana, così semplice da risultare banale. Queneau rivisita dunque un mini racconto utilizzando diverse figure retoriche, diversi generi letterari, diversi campi lessicali...
Per quanto riguarda la lingua italiana la traduzione (che poi traduzione non è), è opera di Umberto Eco, il quale non traduce, ma codifica le regole del gioco di Queneau e le adatta alla lingua italiana.
Nella versione Einaudi c'è il testo a fronte in francese, per chi conosce la lingua è veramente interessante anche fare qualche confronto!
Lo trovo un libro geniale che consiglio a tutte voi, amiche blogger. Lo considero un must per chi ama scrivere. Siccome scriviamo attraverso le parole, dovremmo tutte ambire a diventare "Maestre dell'Artificio".
Nella sua straordinarietà il libro si presta a più usi, anche in ambito didattico. Io l'ho usato con alcuni studenti di italiano di L2 ma è perfetto anche per ragazzi della scuola media inferiore e superiore per approcciarsi alla grammatica in un modo inconsueto.
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma.
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma.
Ciao Stefania, ma quanto mi hai incuriosito con questo libro? Tantissimo!! Ottimo esercizio non solo per la lingua ma anche per esercitare il pensiero ad avere punti di vista differenti e ricordarsi che di realtà non ce n'è una sola!
RispondiEliminaBella recensione e ottimo consiglio di lettura, grazie :-D
ciao! Proprio vero quello che hai detto! ˆ_ˆ
EliminaSai che ne avevo già sentito parlare ma non l'ho mai letto?!
RispondiEliminaInteressante l'idea di proporlo in una classe di italiano L2... posso chiederti come lo hai didattizzato?
ciao Lidia. Io l'ho utilizzato con studenti intermedio/avanzati (adulti). Abbiamo studiato lì i tempi passati (passato prossimo e imperfetto) e alcune figure retoriche (metafora e similitudine). Lavoro veramente interessante!
EliminaMe l'appunto per quando tornerò ad insegnare: sembra veramente un ottimo testo su cui lavorare! Grazie per il suggerimento!
EliminaOttimo consiglio. Grazie!
RispondiEliminaGrazie a te della visita :-)
EliminaCiao passa a trovarmi che c'è una sorpresa per te
RispondiEliminahttp://manidimammacarla.blogspot.it/2014/05/ciao-amiche-eccomi-qua-con-un-nuovo.html#links
Ciao!! grazie per il tuo consiglio.. mi hai davvero incuriosita! deve essere un libro davvero davvero interessante!!! buona giornata!!
RispondiEliminaChe libro particolare! Non lo conoscevo...
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